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La putrefazione rappresenta l'insieme dei processi di decomposizione attuati da batteri e microrganismi. Essa può avere inizio circa 18h dopo la morte con il primo stadio. Questo processo che può durare da pochi mesi a anni a seconda della temperatura,dell'ambiente e di diversi fattori estrinsechi e intrinsechi si suddivide in 4 principali stadi o fasi.

Il primo stadio è quello cromatico, dove, a causa della decomposizione del sangue e dei tessuti si libera idrogeno solforato che da il tipico colore verde. Questa fase è inizialmente visibile nel cieco a causa della sua vicinanza con la superficie del corpo e alla quantità di batteri presenti nel nostro intestino.

Insieme a questa fase si può presentare la marmorizzazione del corpo: a causa della putrefazione del sangue (quello non coinvolto nell'ipostasi) all'interno dei vasi sanguigni, questi vengono messi in evidenza sulla pelle,causando un effetto chiamato marbling o fanerizzazione.

FASE CROMATICA

PUTREFAZIONE

Attorno al 2-3° giorno d'estate e al 10-15° giorno di'inverno si passa dalla fase cromatica allo stadio gassoso o Enfisematoso,dove a causa dei gas prodotti dai batteri e dal metabolismo dei microrganismi il corpo si gonfia e assume un aspetto "gigante".

Spesso si nota la "facies negroide" ossia rigonfiamento di palpebre e labbra,l'infossamento della radice del naso,la colorazione bruna del volto e la fuoriuscita della lingua e la protusione dei bulbi oculari.

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Durante lo stadio enfisematoso il rigonfiamento dell'intestino spinge il diaframma e comprime i polmoni,provocando la fuoriuscita di liquami putrefattivi; allo stesso modo si ha il rigurgito post mortale e il prolasso ano-rettale.

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Stato enfisematoso

stadio colliquativo

Nel penultimo stadio con la diffusione batterica sino alla cute si ha la separazione dello strato corneo e i tessuti interni vengono scoperti. In questi tessuti proliferano ora grandi colonie di microrganismi. Come conseguenza "all'apertura" del corpo l'aria e il gas fuoriescono,sgonfiando il cadavere,che prende il colore bruno. In questa fase gli organi parenchimatosi fluidificano e filtrano attraverso le cavità interne,mentre gli organi cavi mantengono la forma esterna. Prostata e utero a causa della loro compatta struttura fibro-muscolare si possono conservare a lungo.

La scheletrizzazione rappresenta l'ultimo stadio e porta il corpo a decomporsi finché non rimangono solo ossa. Alcuni fattori che influenzano la velocità di questo processo comprendono la macro-fauna e la micro-fauna, (ad esempio larve, insetti saprofagi, ma anche canidi e ratti). Un altro fattore influenzante può essere la profondità di inumazione: secondo gli esperimenti del Dott. W. Bass i corpi sepolti tra i 30 e 60 cm divengono scheletri in un periodo compreso tra i pochi mesi o alcuni anni, mentre quelli sepolti tra i 90 e i 120 cm necessitano di diversi anni.

scheletrizzazione

brudecom tesi

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